All’indomani dell’approvazione a San Pietroburgo di una grave legge
che punisce qualunque manifestazione pubblica delle identità e dei temi
delle persone lgbt, le associazioni lgbt italiane e singole personalità
lanciano un appello a tutte le associazioni in Europa e nel mondo perché
condividano e diffondano una campagna di boicottaggio del turismo a
S.Pietroburgo, la città russa che, scegliendo di essere omofoba e
transfobica, ha ucciso la bellezza della sua storia, della sua arte e
della sua cultura.
Ci rivolgiamo indistintamente a tutte e tutti perché sia forte e
concreta la reazione di non scegliere più San Pietroburgo come meta
turistica. Ci rivolgiamo alle città e ai comuni in tutto il mondo che
siano gemellati a S.Pietroburgo (Milano, Amburgo, Le Havre, Los Angeles,
Bordeaux, ReyKjaviK, Graz, Cracovia, Porto Alegre etc.) o che con essa
intrattengano rapporti commerciali o culturali affinché li risolvano o
li congelino fin quando non verrà ritirata una legge che oltraggia la
civiltà e il diritto.
Hanno aderito le associazioni: Agedo, Arcigay, Arcilesbica,
Associazione Radicale Certi Diritti, Comitato Bologna Pride 2012,
Consorzio Friendly Versilia, Coordinamento Torino Pride LGBT, Famiglie
Arcobaleno, Gaynet, Gaystatale Milano, Libellula associazione
transessuale, Linfa, Luiss Arcobaleno, Mario Mieli, Nuova proposta Roma,
Polis aperta, QueerLab Roma, Rainbow Choir Roma, Rete genitori rainbow,
Rete Lenford – avvocatura per i diritti lgbt.
[Fonte: http://www.arcigay.it/34669/boycott-saint-petersburg-lomofobia-uccide-la-bellezza/]